Lo spettacolo “Racconti Perduti” è prodotto e proposto da ESPRESSIONE DANZA CONEGLIANO A.S.D. diretta da Martina Tomasi.

Lo STAFF di Espressione Danza è composto da preparati ed eccellenti maestri di danza ed è affiancato da diversi professionisti dello spettacolo, educatori, arte-terapeuti e professionisti specializzati e laureati in scienze motorie.

L’IMPEGNO di Espressione Danza è di avvicinare al teatro il giovane pubblico, sin dall’infanzia, e di avviare un’attività d’intervento sociale al servizio della cultura e dell’educazione, oltre a dar valore al territorio in cui viviamo.

IL PROGETTO DELLO SPETTACOLO Nasce nel luglio 2022 durante il Summer Dance School, proposto da Espressione Danza alle sue allieve più giovani. Musica e teatro si sono integrati allo studio della danza, attraverso laboratori sull’uso e la creazione della maschera, sedute di rilassamento, approccio ai suoni e a strumenti non convenzionali. Durante una gita in Cansiglio, le allieve hanno esplorato un nuovo modo di lavorare all’aria aperta, rapportandosi ai vari elementi della natura, e proprio qui è nata l’idea di uno spettacolo sulle leggende del nostro territorio. Le ballerine sono state parte fondamentale della creazione: idee, movimenti e scrittura nascono da loro, come il desiderio di creare uno spettacolo per i bambini e i nonni. Gli insegnanti hanno collaborato allo sviluppo delle loro proposte realizzando il sogno di mettere in scena la prima dello spettacolo il 12 febbraio 2023, presso l’Auditorium del Collegio Immacolata di Conegliano, per i genitori, maestri e professori di scuola delle ballerine, il 21 febbraio, presso “La Nostra Famiglia” di Conegliano, per i bambini disabili, e, il 12 maggio, presso la casa di Riposo “Madre Clelia” di Conegliano, per le suore ospiti.

LA TRAMA Il territorio bagnato dalle acque del Piave nasconde molti segreti, magie e leggende, storie di streghe, di folletti dispettosi e di fate generose. Accanto ad essi si muovono molti fantasmi pronti a essere evocati desiderosi di raccontare il loro passato. Ci troviamo sulle sponde del fiume dove, attraverso un viaggio fantastico, da un una quercia secolare prendono forma gli spiriti della natura che attraverso danza e narrazione raccontano la loro storia. C’è il folletto Mazzariol che si diverte a fare dispetti e a far perdere la tramontana a chi attraversa il bosco, impedendogli di trovare la via di uscita. Le streghe che compiono ogni tipo di sortilegio malvagio, e le fate, dai piedi caprini che infine, di notte vanno a bagnarsi sulle rive del Piave, nascondendosi al levar del sole. Tra gli spiriti della natura, aleggiano anche molti fantasmi, a noi si rivela la fanciulla di Collalto.